Baccalà gratinato partenopeo

A Napoli il baccalà, chiamato mussillo, si acquista dai baccalaiuoli già bagnato e pronto per la cottura, mentre lo stoccafisso, meglio conosciuto come coroniello, viene venduto essiccato e necessita, di essere tenuto in acqua fredda, per diversi giorni, cambiando regolarmente l'acqua dell'ammollo, in modo che le carni abbiano il tempo, di reidratarsi del tutto.

La scelta tra il baccalà e lo stoccafisso è legata al gusto personale, ma, in entrambi i casi è sempre il filetto di merluzzo.

Ingredienti:

  • 600/800  gr di baccalà
  • 100 cl di latte
  • 5 filetti d'acciughe
  • cipolla q.b.
  • aglio q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • grana grattugiato
  •  olio evo d'oliva
  • sale q.b.
  •  pepe q.b.


Procedimento:

Lavare e poi sgocciolare il baccalà asciugarlo con foglio assorbente e tagliatelo a pezzi piuttosto grandi eliminare la pelle e le spine.
In una teglia di ceramica scaldare quattro cucchiai d'olio, rosolare la cipolla tritata e gli spicchi d'aglio interi.
Fare indorare il baccalà da entrambi i lati, versare il latte, salate, insaporite con un pizzico di pepe.
Coprire la teglia e trasferirla in forno ventilato 180 gradi per circa 25 minuti o fino a quando il latte è stato completamente assorbito.
Intanto in un tegamino fate sciogliere, a temperatura medio bassa, i filetti d'acciughe con tre cucchiai d'olio e poi versate la salsetta sul baccalà inserendo il prezzemolo tritato e mescolate delicatamente.
Quando il tutto sarà cotto spolverizzate il grana grattugiato, passare sotto il grill per 5/7  minuti e, quando si è formata una crosticina dorata, ritirare e servite. 

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